Cos’è il progetto PUSH

Il progetto PUSH – PUglia Social Housing prende avvio nel 2014 con l’obiettivo di realizzare una pervasiva innovazione di processo in attuazione dei principi del Codice dell’Amministrazione Digitale, al servizio della Sezione Politiche Abitative della Regione Puglia, al fine di migliorare i servizi a supporto della acquisizione e della raccolta delle conoscenze sistematiche sulle condizioni e i fabbisogni abitativi nel territorio regionale.

Attraverso la realizzazione di un sistema informativo ad hoc, rivolto agli enti pugliesi, ARCA e Comuni, che interagiscono con la Sezione Politiche Abitative, si propone diversi obiettivi sfidanti, quali: 

  • l’innovazione di processo
    • superando i limiti della comunicazione via posta ordinaria e/o posta elettronica; 
    • riducendo l’interscambio dei flussi cartacei; 
    • favorendo la cooperazione ed il networking fra i diversi interlocutori e stakeholders;
    • riorganizzando e standardizzando i processi e i protocolli di comunicazione
  • la raccolta di informazioni rielaborabili e costantemente aggiornate
    • creando banche dati condivise
  • il monitoraggio puntuale e costante delle attività e delle risorse
    • migliorando la trasparenza e la disponibilità dei dati e delle informazioni
  • supportare la pianificazione ed attuazione delle politiche abitative
    • attraverso le elaborazioni statistiche del cruscotto direzionale sulle banche dati, costantemente alimentate ed aggiornate

     

 

L’innovazione di processo e la creazione di banche dati storiche elaborabili e costantemente aggiornate richiedono un iter complesso che passa dall’analisi del contesto da automatizzare, dall’identificazione dei requisiti di automazione fino alla implementazione e alla definizione delle strategie di adozione dei nuovi modelli organizzativi, oltre che il coinvolgimento attivo e partecipativo dei soggetti coinvolti e il loro costante supporto ed assistenza tecnica. Nella time line di seguito illustrata, si riportano sinteticamente gli step significativi dell’evoluzione del progetto partito nel 2014. 

Dopo una prima fase di sperimentazione negli anni 2017 e 2018, che ha riguardato alcuni enti pilota coinvolti principalmente nelle fasi di accreditamento e profilazione delle figure coinvolte nel modello PUSH, oltre che nel primo popolamento della banca dati patrimoniale, nel 2019 il sistema PUSH è entrato nella piena operatività in ambiente d’esercizio.  

Nel 2019 è quindi proseguito il popolamento della banca dati patrimoniale e si è avviata la prima sperimentazione di gestione del Bando L.431/98 con fondi dell’annualità 2018 (DGR 1999/2019) in modalità mista, analogica e digitale, ossia si richiedeva ai Comuni di partecipare al bando mediante le modalità tradizionali di tipo analogico (invio di pdf via Pec) e anche, in aggiunta, simulando gli analoghi step procedurali mediante la piattaforma PUSH.  Dalla sperimentazione delle funzioni in esercizio si è potuto perfezionare il sistema e contestualmente formare all’uso della piattaforma i nuovi utenti coinvolti, introducendo così in maniera soft una innovazione di processo che richiede sempre un cambio di tipo organizzativo e la risoluzione e il superamento delle resistenze all’innovazione, anche generate da un impatto non trascurabile su tutti gli attori coinvolti. 

A partire da luglio 2020, al fine di supportare gli obiettivi previsti dal progetto PUSH e di realizzare un progetto di ricerca scientifica, si è affiancata al progetto un’assegnista di ricerca del Politecnico di Bari, dipartimento ICAR, per svolgere un’attività di ricerca denominata “Individuazione di metodologie di facilitazione dei processi di digitalizzazione circa il patrimonio costruito e di engagement dei soggetti coinvolti”, con l’obiettivo di leggere e analizzare il fabbisogno abitativo al fine di ridurre il disagio. Il supporto è stato utile a implementare le funzioni di analisi ed elaborazione dati previste dal Cruscotto Direzionale, oltre che da Helpdesk e monitoraggio dei Comuni coinvolti nei processi in piattaforma.